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Almanaccu Sicilianu Grigurianu: giorno per giorno la storia santa e laricorrenze della Sicilia in 12 volumi

rect3007 Dodici volumi disponibili in versione cartacea o e-book per ripercorrere giorno per giorno la storia santa e la ricorrenza culturale e storica della Sicilia, con approfondimenti, etimologia, poesia e racconti. Si tratta dell'Almanaccu Sicilianu Grigurianu, un'opera scritta in lingua siciliana e italiano realizzata da Alphonse Doria, appassionato di storia che "da sempre ricerca, custodisce, trasmette, con passione, quanto di più antico c'è nella tradizione orale e documentata di Sicilia" e della nostra Siculiana.

I volumi, in fase di pubblicazione, sono disponibili presso il sito web "Il Mio Libro" al seguente indirizzo:

http://ilmiolibro.kataweb.it/utenti/308246/alphonse-doria/

una descrizione dell'opera dello stesso autore.

L’Almanacco Siciliano Gregoriano e perpetuo si divide in 12 parti, corrispondenti ai mesi dell’anno. In ogni parte vi è la pagina di copertina del mese, mentre in ogni primo giorno si trova la rubrica BIBLIOTECA dove viene recensito un testo dalle precise tematiche culturali e storiche siciliane, ogni 6 giorni vi è la rubrica SUNETTI con un componimento poetico metrico del sonetto siciliano e nell’ultimo giorno del mese vi è la rubrica CUNTURA con un racconto, lo schema letterario è del “cuntu”.
Ogni giorno vi è la rubrica SANTO, dove difficilmente si trova riscontro con il calendario liturgico ufficiale, perché ho voluto appositamente mettere in evidenza la peculiarità della storia santa della Sicilia. A volte nel narrare le storie di alcuni santi mi sono lasciato trasportare dal racconto stesso, ricordando la mia infanzia, quando una vecchietta, a me molto cara, mi toglieva dalle marachelle della strada per raccontarmi storie di santi ed io ne rimanevo affascinato. Non tutti i personaggi sono stati ufficializzati dalla Chiesa Cattolica come servi di Dio, beati, venerabili o santi, ma hanno trovato posto lo stesso perché la comunità del luogo li ha considerati tali, o per la loro opera di evangelizzazione anche utilizzando strumenti sociali. Anche in questa rubrica vi sono alcuni eventi particolari che hanno segnato, caratterizzato il sentimento religioso del Popolo Siciliano, come miracoli, o qualche tempio particolare, eccetera. Anche in questa rubrica non tutti vi sono, le mancanze non sono state dovute a dei precisi motivi.
Segue la rubrica quotidiana NOME dove spesso vi è l’origine etimologica del nome del santo del giorno, o del personaggio storico, culturale, o ancora del luogo, trova spazio anche l’etimologia di una parola, o un modo di dire, della nostra lingua siciliana.
La rubrica RICORRENZA ospita eventi e personaggi che tassello dopo tassello quotidianamente portano (e lo spero) ad una visione inedita della nostra Sicilia. Un mosaico con i suoi chiari e scuri, ombre e luci, ma dai mille colori e che non si può non amare. Anche qui vi sono bizzarrie e curiosità che ancora una volta mostrano la forte caratteristica identitaria prettamente siciliana. E allora viene spontaneo riflettere se sia giusto o meno lasciare perire, fare in modo che tutto ciò che è siciliano scompaia, si sommerge in fondo, dentro ogni siciliano o rimanga alla luce del Sole come la Sicilia che Colapesce sorregge dal fondo del mare. Ci vuole un eroe mitico per sostenere la nostra sicilianità, a dare senso ad essere tali, a darci il diritto di continuare a presentarci come i veri guardiani del meraviglioso giardino Arcipelago Sicilia.
Ho voluto inserire un PENSIERO al giorno, a volte che tocca la fede, la filosofia, la politica e la vita, forse è una testimonianza effettiva di presunzione, come tutto il lavoro, ma è un atto confidenziale personale, di sincerità con il lettore. Invece di inserire motti e proverbi del Popolo Siciliano, che si distingue appunto per la creatività nel genere nei confronti degli altri Popoli, come ha riportato il professore Santi Correnti: “La Sicilia è la regione italiana che possiede il maggior numero di proverbi: ben tredicimila, mentre tutte le altre regioni italiane messe assieme, non raggiungono la cifra complessiva di novemilacinquecento” (1).
In maniera discontinua invece è la rubrica ANTOLOGIA dove vi sono documenti attinenti a gli argomenti trattati, opere dei vari Autori in oggetto e approfondimenti personali.
Grazie a strumenti moderni (come internet) ho potuto realizzare in un breve tempo (tre anni, tutti i giorni nessuno escluso, per una media di due ore almeno) questo lavoro, merito anche delle mie appassionate letture di testi siciliani trovati fortunatamente nelle bancarelle delle fiere. La ricerca è stata anche faticosa per le immagini attinenti alle rubriche. Ho voluto escludere di proposito la rubrica astrologica per eliminare ciò che spesso nutre la superstizione con apparenza innocenza.
Quindi il mio è stato un lavoro di ricerca nelle rubriche SANTO, NOME, RICORRENZA, BIBLIOTECA e ANTOLOGIA; e di creatività nelle rubriche PENSIERO, SUNETTI e CUNTURA. Inoltre in ANTOLOGIA vi sono riportati contributi da studi e ricerche personali e opere in versi o in prosa contestualizzate.
L’Almanacco nasce in lingua siciliana ed è corredato in tutte le rubriche (tranne ANTOLOGIA) di traduzione in italiano. Ho voluto attualizzare la lingua siciliana con argomenti a volte modernissimi e tecnici, tralasciando più possibile i dialetti locali. Il siciliano, in quanto lingua viva, ha dei barbarismi sicilianizzati e dei solecismi, spero di non essere caduto in molte forzature. Oltre ho voluto sottolineare la variabilità nell’uso della lingua siciliana scritta quando lo stesso termine subisce un rafforzativo espressivo di doppia consonante (pathos). La traduzione degli scritti deve essere utile per lo studio linguistico siciliano.

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