La società Catanzaro Costruzioni, gestore della discarica di Siculiana,
in merito al presunto ritrovamento di “rifiuti radioattivi” all’interno
di un autocompattatore in ingresso al proprio impianto, chiarisce quanto
segue:
“Grazie ai controlli puntuali effettuati sui rifiuti in entrata
all’impianto, che prevedono anche una verifica attraverso uno specifico
portale radiometrico che rileva anche le più piccole particelle (una
dotazione di cui solo questa discarica oggi è provvista) è stata infatti
possibile verificare l’esistenza di un tasso di radioattività di 5
microsievert all’interno di un autocompattatore contenente rifiuti
urbani che è stato fermato, ormai una settimana fa, dagli stessi addetti
dell’impianto.
A quel punto è stata attivata la procedura prevista: il mezzo è stato
posto in quarantena in un’area della discarica e sarà oggetto nei
prossimi giorni nuove verifiche. Se il tasso di radioattività, già di
per sé infinitesimale, andrà a degradarsi come è naturale che avvenga,
il contenuto potrà essere conferito. Si tratta, va sottolineato, di
un’attività assolutamente routinaria.
A far scattare l’allarme potrebbe essere stato, come avviene
solitamente, del materiale organico di soggetti verosimilmente
sottoposti ad indagini con mezzo di contrasto.
Preme evidenziare come il mezzo non sia in alcun modo posto “sotto
sequestro”, come riportato, che non è stato sottoposto ad alcuna
verifica l’operatore e che Vigili del Fuoco e Prefettura siano stati
contattati dalla presente ditta come da procedura.
Tanto si doveva”. L’articolo a cui si riferisce la Catanzaro Costruzioni
non parlava di allarmismi e si concludeva appunto con: “Nessun
allarme”.
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AgrigentoOggi
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