I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere i giudici Fulvia Veneziano e Micaela Raimondo, hanno accolto il ricorso dei legali della Catanzaro Costruzioni annullando il provvedimento con cui lo scorso luglio erano stati apposti i sigilli alla discarica di Siculiana. L’intero impianto di contrada Matarano, dunque, è stato dissequestrato. Le motivazioni saranno depositate entro 45 giorni.
La vicenda risale allo scorso luglio quando i carabinieri e la guardia di finanza sequestrarono la discarica su richiesta del procuratore capo Luigi Patronaggio e del sostituto Alessandra Russo. Il provvedimento fu firmato dal gip del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano. Tre sono gli indagati: l’ex presidente di Sicindustria Sicilia Giuseppe Catanzaro e i suoi due fratelli.
L’indagine, originata dalla raccolta e dall’ascolto delle plurime segnalazioni provenienti da privati, Enti e Istituzioni, pubbliche e private, ha visto, nell’anno 2019, la esecuzione di una complessa attività di acquisizione documentale, svoltasi parallelamente al conferimento di un incarico di consulenza tecnica collegiale finalizzata al vaglio dello stato, materiale e giuridico dell’impianto, della conformità degli impianti e delle relative autorizzazioni e concessioni, alla normativa tecnica in materia e degli effetti che si fossero eventualmente determinati o che potessero determinarsi sull’ambiente.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Roberto Mangano, Vincenzo Maria Giacona.
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source https://siculiananotizie.wordpress.com/2020/09/08/grandangoloagrigento-it-rifiuti-dissequestrata-discarica-di-siculiana-della-catanzaro-costruzioni/
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